Psichiatra e psicoterapeuta statunitense, Milton Erickson è riconosciuto come il più importante specialista di ipnosi clinica al mondo. Rivoluzionò il concetto di inconscio designandolo come contenitore di risorse e potenzialità che ciascuno di noi possiede e che, attraverso la naturale influenza reciproca all’interno della relazione paziente-terapeuta, viene sollecitato per favorire la soluzione ai problemi.

La filosofia della psicoterapia ericksoniana si basa su un modello di comunicazione per cui il rapporto di fiducia, di empatia, di rispetto per il paziente è la chiave per poter accedere alle risorse psicofisiche del paziente, per favorire il processo di autoguarigione e la riattivazione delle capacità necessarie per gestire al meglio le difficoltà della vita.

Con un atteggiamento umoristico sul sé e sul mondo, con una flessibilità che permette di agire in modo mirato per ciascun paziente e con uno sguardo positivo rivolto al futuro, Milton Erickson diede vita ad un modello di psicoterapia innovativo che, attraverso l’utilizzo dell’ipnosi, riesce efficacemente a contribuire al miglioramento graduale e progressivo del problema, sino alla sua definitiva risoluzione. Il compito del terapeuta è quello di riportare l’individuo sulla propria “vera strada”.

Un giorno, quando Milton Erickson era un ragazzo, trovò un cavallo a pascolare nel terreno di sua proprietà. Questo cavallo non aveva nessun segno di riconoscimento ma Erickson si offrì di riportarlo ai suoi proprietari. Per fare questo, semplicemente salì sul cavallo, lo condusse sulla strada e lasciò che scegliesse da che parte voleva andare. Erickson interveniva solo quando il cavallo lasciava la strada per pascolare o vagare in un campo. Quando alla fine arrivò all’appezzamento di un vicino, a diverse miglia giù per la strada, questo vicino chiese a Erickson: “Come facevi a sapere che quel cavallo veniva da qui e che era nostro?”. Erickson rispose: “Io non lo sapevo, ma il cavallo sì. Non ho fatto altro che mantenerlo sulla strada”.
(La mia voce ti accompagnerà, M.H. Erickson)

Questa storia illustra il metodo terapeutico di Erickson: il paziente conosce la direzione in cui vuole dirigersi, tutto quello che deve fare il terapeuta è guidarlo in modo intelligente per far emergere le sue competenze e le risorse necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.

Related Posts

Leave a reply